D’un epoca di lontano quello sguardo vige colto, sfuggente d’anima proprio d’insaputo traverso… Al presente or posa in dono di segreta promessa. Si fece di luce scritta in pelle ventura d’arte e fatto, allorchè del suo cucir velo non seppe più tempo… Sicchè nel ricordo dal domani vien presente l’avvenire. Di lettura in equilibrio certa …
Di gravita forza
Del cogliere un giorno nel pieno si fece retto l’essere, d’essenziale nota a nesso si va posando un colmare… Segreto di gravita forza or s’eleva d’attitudini in certezze. D’ogni risaputo s’apre stesso un nuovo pensato, al principio si reca l’immagine di viceversa fine… Che di sorriso attinge l’anima altrove dimora calda. Nessuna guerra si vien …
Favola di luce
D’aperta Alba si fa ancor più leggera spalla, voluta sorte a cornice d’un maldestro destino… Che or favola di luce ferma, conta di note i colori. Così si vuol sveglia di novello petto persin respiro, ad ogni pesare si fa cogliere di puro antiguo dolore… Alla vista lucida di quel obsoleto spegnerne raggio. Nessuna rabbia …
Solido d’io
D’una negata epoca si va scrivendo vinta la fine, al parere d’ignota pelle colpevolezza paga a se… Che quel solido d’io or vive in natura pelle. Vicina si fa d’un calor l’abbraccio in luce, vita che un docile vero s’era negata l’esistere… Sempre al passo di cambiarsi in tal di scuse. Allora aperta di sensibile …
Di bene l’inno
Per nessuna apparenza vale vinto un malagito, curioso esso di operante sofferenza s’insinua… Non per questo merita in ascolta le mani nostre al dare. Di bene l’inno viene grossa davvero la vittoria, seppur non sempre osa di lungo sostare l’assaggio… Giacchè del poco momento vien nutrito un grande restar di sentimento. Anche quando d’amaro vivere …
Dal ludo amaro
Lontano mi fu ormai quel tempo di nero sapore, posato dal ludo amaro di poco gusto in braccia stanche… Allo sguardo or piano una novella luce veste. D’esistito duro si fece credere caduto un bosco incanto, buio di speranza al nuocere didentro identità… Che la musica soave si fa sentir spinta pur viva. Non vuole …
Leggera e coperta
Leggera e coperta s’apre ancor sera d’in spalle, cui nessun titolo sapora in guadagno quotidiano… Margini sol di pelle in esplosivo al contatto. Tollerare che vien poco date perse ragioni, poi luci di speranza tutt’al più in vivo vitro… Al solo credere fatto si va ritto perfin pelo. Un confuso contrario par real lo svolgere, …
D’un coperto vivere
Nel tempo viaggiano insolute astute emozioni, colori dove perpetuo grigio perde veduta… Eppure si concede concreto a sguardi di petto. Sola d’un coperto vivere l’immagina mondo, che per il troppo peccare stenta ragioni… Giacchè d’ogni natura ne cura stesso in dono. Quale che sia un voluto destino di previsione, nel battere costale non s’appacia credere… …
Un tardo approssimato
Svenuta nascosto d’anima vien una rebelle follia, non seppe d’un tardo approssimato… Fu l’ora triste semmai d’inizio nullo. Che se scrivo d’un temuto creder miracolo silente, altrove si fa pena penna lo creder di vero… Eppure non volle più del mezzo un sapere. Dimenticata prigione stesso fu destino ahimè, pulir di gloria si fa pianto …
Inequivoca esperantia
Uno sguardo dal lontano vedere siede vinto, ancor di gloria canta piano la penna un mancare… Nel cuor di quel per cui un senso finora l’echio. Cosí d’inequivoca esperantia si vola legge terreno, che per un breve soffio parte colto cielo… Sicchè posata n’è finora virtú in luce. Colma d’una marginale volontà ella canta pianto, …