Poesia

Sogno di luce e virtù

Nel cuore una mai spenta estate si fece infine in concreto spazio di reale quotidianità,

quasi si credette d’un forse inutile stremato al finire quell’ allenata speranza…

Sicchè l’abbandono non le convinse però nel vero una giusta costanza.

Piano s’aprì in lei brillante quel sogno di luce e virtù,

come un esplosione di sole che s’appresta lo traversare di scure nuvole…

Ebbe rinato nel petto suo un sorriso di svaniti tormenti.

Cosí quel breve del suo vecchio ostinarsi al passo d’amore,

davvero si miró d’un tratto egregiamente riconosciuto…

Poiché di grata celeste via nulla mai andò via del tutto silente nè perduto.

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