quante fronti su vetro in rugiada fu impronta
di lagrima appannata o respiro bagnato
andato in cammin morir del fato
già che sia ognuna superficie elle concessa d‘uscir
che non solo di stringere cuore vi sia senso
di cotante gioie spese sguardo il tuo
D‘occhio suo ne dette traccia egual maniera
di cosa che sia segreto lasciato andare
spontaneo e di grato coraggio prosegue via
acqua e gocce sue di nato fiore in dono ritorno
e posto ancor nuovo si fa memoria tua leggera
ad un suon sapor di fresco colpita anima
in vibrato gentile attraversa pelle fermo
un’aria sí calda t‘abbraccia sí docile conforto
di sperato culmine al nascere novello melodia
che d‘ogni limite caduto al passso
in forza rinata si fa superato scoprir
non di fine si scrive nostra mano natura
che mente nata alla comprensione volge
d‘istinti poi dato si vince strada d‘ogni
per qualsiasi che motivo dato comparir
emozione sta noi come noi alla vita
non importa scelta né salita
Per ciò che conta ed insegna vissuto
Sta dentro noi da sempre, con valore assoluto