se d‘ogni maschera ne fosse scritta riga d‘amore
di che che ci leghi non contan più le ore
uniti poi di veste tentato tenerci lontani
noi giriamo la sorte e si stringano le mani
al sopravviver d‘ogni conto lo sguardo
sostituto elettore di tutte le parole
capaci di tale si scopre un gran passo
di compiuto mai giunga termine regime d‘esso
poiché al suo senso sentimento giro s‘espresso
allorché di sbagliato nessun si senta
né cornice né ruolo si presta linea prima
ciascun volto nascosto ci lascia l‘occhio in rima
che capo dal suo e solo canto
desiderio a raggiungere un inedito traguardo santo
nominarlo se dal cuore zittisce tuo dolore
dalle briciola a terra noti esplodere l‘amore
come un virus che ad oggi terrore ci vuole
che ci costa abbracciarlo per ridarsi sapore
ogni piaga venuta dall’antica storia mia
se d‘oggi vive ancora ha incontrato sua magia
divenuta salute ciò che d‘altra natura non muore
battiamo sano dal petto nuovo ritmo e calore
poi l‘inverno vedrai di lato finito si posa
A restarne veduta non é maschera ma rosa
con affetto in silenzio vi giunga il mio impegno
che da scriver nuova pagina or domanda nostro regno