Di un volto che sia gettato fra la frenesia
ciascun nella vaglia il proprio pensar, l’essere
ognuno col suo intimo calendario, la propria mano
sbalzati tra i ritmi ormai risaputi, ormai dovuti
Voluto apparir di lucente e vincente non dona
ahimè la partita può risultare deludente
non darti per perdente, non ti segnare assente
pretesi in assenza dell’accettazione si fa il sociale contesto
gloria se ne assume business solo
ingordigia dal viso cortesia
Sicchè di poca gioia questo colma e maschera posa, paure in essa
e dove diamo, chi siamo..
menti che ormai viaggiano leste ogni dunque
d’ogni genere sia fantasia concessa e contemplata
si arriva lontano di spirito e testa
è questa noi gente dal cuore attento la vera festa
della propria crociera che ti riporterai
se nascosti sí pianti dietro e contenti si è mai
del tutto compiuto un gesto non opera espressione
poiché nel girare atmosfera non arresta
quel che di ora sei non ne fa il domani
adatti a flettersi e adeguarsi ti rende virtù
al parer deciso o solo di riflesso
le onde della vita tocca cavalcarle lo stesso
la sera al buio ti chiedi ch’è mancato
carezza tua timida sí fa voce piano
e d’abbraccio in te ne scovi segreto
che al mondo d’amarsi non sia sazio al compiuto
esenti non siano di sola colpa e deciso
dal lungo percorso di vissuto che attende
con occhio profondo dal potere ambito
amati una volta, non sarai mai pentito