Del tempo l’attuale ruvido ritmo non si mostra ancor precisa alcuna bandiera,
seppur fra vicoli d’alto basso clero s’approssima resa di comune visione…
Al domani popolare che per noi si canterà in novi passi.
Le volte che ceder l’ombra proprio trionfo or pungono vispe ed armoniche le glorie,
nemmeno più un sipario mentale si congiunge isterico abitudinario del dolore…
No, s’ebbe sguardo impresso l’eterno di devoluto amore.
Cosí, sé per le vie si presentino altri volti in resa,
si colga ad impatto d’ognuna special e pronta presa…
Affinchè dell’umanità si venga degna e leggera ogni nuova spesa.
D’una voce che neppure d’eco si pretese profitto,
silenzioso anzi sarebbe altrimenti da parte chinato trafitto…
Fortuna seppe l’attesa in pacifica memoria una dedica lontana d’ogni chiodo ormai però di debole inflitto.