Coperte di colori d’ogni immaginare fra folle con follie di testa in un’ oblio quotidiano,
s’appare spinta l’anima d’un corpo rigido nella sua instabilità ormai scritto di vita in scosse a galoppo di coraggio…
Che con fantasia di lumine nubi s’indossó il sorriso del dolore di vivere d’ognuno altrove d’essai stessa.
D’impatto si veglia il contemporaneo rubata di tempo nel pensiero,
lo sguardo si fa sentito in luce a tratti di mille pezzi e ancora unito s’alza fra panici d’ or realtà…
Le vien tempo quel filo vero farne al dono responsabilità di pubblica umanità.