D’un epoca di lontano quello sguardo vige colto,
sfuggente d’anima proprio d’insaputo traverso…
Al presente or posa in dono di segreta promessa.
Si fece di luce scritta in pelle ventura d’arte e fatto,
allorchè del suo cucir velo non seppe più tempo…
Sicchè nel ricordo dal domani vien presente l’avvenire.
Di lettura in equilibrio certa mentale frequenza,
venne meno un euforico espresso crocevia di favole…
Poiché d’una precisa alba ne fu destino compiere.
Allora del reale or ne parla didentro stile lucido,
un’arredata pazienza si fa di lingua espressa…
E nel tacere non obietta dimenticato errare.
Un profumato evincere trascrive parola sua di lume,
che l’energico presiedere coglie in braccia scelta…
Giacchè non ne fu più d’occhio il sacrificio.
Così di romantico verniciar vien tempo a cornice,
non ci si dilunga lagrime e le volte d’attrice…
D’ora vive l’essenziale d’un corpo sano di finitá felice.
Davvero illuminante
Grazie mille con piacere