Attesa divenne piacere d‘un giorno preciso,
avvolto in nubi ogni dubbio accompagna…
Dal viver in prestito sospiro ammira,
quel permesso tempo, di lontano or vede.
Cuor tuo stretto in traguardo sudore…
Giorni a non saper di fine né ragioni,
allorché una chiara pagina di novella nota,
venuta d‘essere narrata in abbraccio a te.
Alcuno mai saprà dire sofferto affronto,
cadute ginocchia recise in lacrima silente,
sfuggono coraggio avanzo il continuo.
Poi d‘altro sole ancor d‘inizio il gusto…
Che di forza la tua natura tira fronte dono,
siccome d‘uccisa aria nessun si comoda,
raccolto in volto stringe seme in sua ferita.
Principio d‘ogni compiuto naffia amor,
ciò di cui si manca in colore,
lascia spazi di luce e d‘inverno ne sarà il calore.
Regina luna in notti danzate muta,
or suona musica a preziosa avvenuta.