D’altri nomi non mi raccontavano di luce tua
al saper di tale scelta in veduta accorta ali
angeli che petali piovono in dolce voce d’ella fanciullla
che persino negli occhi ti si scrisse marveglia
una natura la nostra d’altri incognita attenzione
curiosi d’un mirato che non coglie corpo o necessità
nessuna materia in complemento ne giunge la sola
l’or di veduta preziosa anima d’indaco bambino
giustizia in fama di voler spento ogni dolo
devota la passione che ne muove i passi
d’una gioia celeste or tocca nuovo per noi tempo
che d’errore mio in perdono eterno compio
seppur umana debole radice arteficio mi guido’
eppure non si colga altrui colpa nè virtu’
ognuno di dentro ascolto ne narra verità
e l’osservanza in sua maniera attesa porge paziente
d’esistito miglior parola e tatto non da traccia intorno
tu ed io d’un unico pulpito nato di comprensione ne sa
novelle pagine or giugono di nostra portata
che del vasto seminare spettacoli in fioritura bonora apre
se mai di singolo raccolto rimanesse questo giardino
aria in abbraccio accolta soccorso rende al servito
d’ogni risorsa in lume cuor sua ragione
il nostro amore vincerà su ogni stagione