Catene che sembrano passar di man in mano i monti
osservati lontani par non giungere loro il tatto
disegni di una natura che nulla teme invidiar
maestosa sua grandezza nel confronto alcuno
docile cura dettata da devoti elementi vitali
cuciti indosso sfoggia colori d’iniziativa non si da
musiche d‘accompagno fra Albe e tramonti
sciolgono un incanto che divino sapor cosparge
per ogni curva ed angolo di oscuro dettaglio
ne sorge sole d‘improvviso in continuo novo
e muto agli occhi vuole stare
seppur di rime infinite al cuor insegna
ogni tempo é venuto di lumina parte
non costa materia prezioso ed unico suo valor
che riempie sguardi di magia fina
a piccole gocce poi trascina presenza
una vita sola non può rendere grazia
di un tale dipinto in dono e taciuto nesso
Il solo umano ne tenta scrivere immagine
col puro d‘ogni sfumatura offerta prova
non sia mai ultima parola a racconto posata d‘essa
di vinto nemmeno sia essenza del suo essere
poiché respiro ne conservi eterno
maravigliosa esistenza