Da nord a sud senza toccare l’equatore
pressata nei meandri di una mente forse diversa
la tua colpa se esiste non è altro che questa
vestire la maschera di comoda società non ti posa
l’ora tua ha perduto suo spazio e tempo da molto
si fa tarda ogni prova, ogni soluzione
così indossi la tua anima spoglia verso ogni mira
ma mai del tutto con testa china
corridoi freddi pieni dell’eco di una realtà taciuta
stanze cariche di un volere perduto si estremo
si tanto sa essere forte un dolore
legata ad un letto quante volte tu sola lo sai
urlare vita e morire dentro in silenzio
ed ascoltare come ognuno sia meglio al gusto di nulla
che del vero in ogni hai il beneficio del dubbio ormai
regalo di un destino che non ti ha voluta risparmiata
dello spiegarsi ormai non c’è più periodo nè parola
bocca tua non è dato raggiungere l’udire
alcuna miseria ti par divina sia questo tuo cibo
per un vissuto speso volando di schianto in schianto
la sola tua stella in battito ti tiene
evitare ogni altro t’è rimasto scelta
e sopravvivere un’altra aurora che la natura amica tua sola
chi può mai sapere di polo in polo con l’ascensore
come ci si senta senza il calore d’equatore
ogni spalla sua battaglia trasporta e ne pesa
rispetto mostrato incontra dignità sua strada affina
d’ogni lacrima ciascuno ha pulito sua spada o verrà
Che non ti sia dato capire non colpa nel puro
Almeno risparmia giudizio presto e di superficie
che per taluni diventa condanna.