Uno specchio riuscito dal sole
nelle notti rende volto alla luna
di solitudine essa il cielo ci illumina
e la via ritrovo d’ogni anima benvenuta
il suo posto disegna precisa e maestosa
quando piena colora l’oscurità e di magia non sottrae alle stelle
affollati cuori a posar in sua eleganza sperato
che d’unica e sola luce regala dovuta
Gruppi celesti uniti attorno al suo selvaggio destino
Che nuova ponente chiede per non esser veduta
sola lei eppur di comune appartenenza ognuno riserva
un po’ come noi si è quaggiù, soli e soli mai
da crescente a calar in un ciclo di vita ruotante
nell’immenso del tutto e del nulla di essenza sprona
chissà e poi perché ed anche come mai
come, quando toglierci dai guai
pregar la luna e viver di sole, buio non si sposi
amar un fior e volerlo per sè di tolto nessun nato
uscir di casa ricchi e poi di colpo ritrovarsi vuoti
Dal dare proporzioni non rendono l’avere lezione
sentimenti in cassetti chiusi e l’ira in gola
capovolto il desiderio unione di contrasti
che mirarne la superficie il troppo male ci fa blocco
non costa agli occhi ma di cuore pecca rattristo
eppur di ogni sentiero a restar la via è questa
si affronta il demone e poi la festa.