Colli inermi di pensieri vaganti
ululano alla luna i loro perché
rime di ansioso regime
che dal temer catene infligge
liberarsi al parer contorto tace
groviglio di potere al cuore vien represso
e di buio illumina paure
acceso un pensato confuso si fa posto
sembra spostar di ordine tuo
al tentativo arrende la presa saggia e forte
così che semplice appare la resa al suo regnar
seppur di facile impegno chiede
il solo debole tuo in coraggio Esser accetto
che di stima rendi messaggio all‘io di merito
e nessuna fatica di futile odora
finché anima si vince e vola