Di puro sa chi di puro agito compie
che d‘amor profumo irradia a naturalezza
un’aria che stanca di lotta ne pena
sa d‘un altra musica limpida
soffi che del fresco porta apre potente
cucito a pareti urlati di dolore
un pesato cemento non chiede in cambio
che di materia in essa posa silenzio nutrito
furba la voce dal superior ego
che d‘altro non sa darsi importanza
Unica la spalla che sorregge propri colpi bassi
nessuno ne vuol sentire di giudizio
a dare facile si fa il piacere altrui nel
che non mira vergogna quel tono aspro
Ma le parole di ferire più non giunge
arresa di una libertà in solo ormai
che dal se stesso fiducia non tradisce
E se puro donasse un colore al tempo
il mio viver paura più non da
che sfumate rive or di cammino mio si porge inizio